Meteo e Previsioni meteo Adrara san martino
meteo Adrara san martino, allerta meteo Adrara san martino, meteo 16 giorni Adrara san martino
Dati Adrara san martino e Previsioni meteo Adrara san martino con aggiornata allerta meteo Adrara san martino ed incendi.
Modelli meteo Adrara san martino ad alta risoluzione WRF,CFS,WWW3 per eolico, fotovoltaico, protezione civile.
Il modello per le previsioni meteo 16 giorni Adrara san martino è aggiornato regolarmente secondo una cadenza atipica.
Inoltre sono disponibili previsioni meteo 16 giorni Adrara san martino per 7000 comuni italiani e 8000 location nel mondo
Previsioni meteo Adrara san martino
meteo Adrara san martino
meteo 16 giorni Adrara san martino
Buone performances delle stagionali per il mese di GENNAIO.Possibili disagi residui all' estremo sud legati alla circolazione gelida che avevamo stimato arrivare sull' Italia nella settimana di San Silvestro. La seconda parte del mese invece vede una svolta piu’ graduale, dopo una pausa al grande gelo piu’ spostato ad est, per la lenta propagazione di un forte STRATWARMING (riscaldamento stratosferico), in grado di condizionare anche i mesi successivi.
Il mese di
Febbraio esordirebbe con un'atmosfera molto dinamica, il Mediterraneo nel limbo di aria gelida nella prima parte,ma con una seconda parte
piu' perturbata con contrasti termici più evidenti.
Carta delle anomalie termiche a 850hpa previsto dal modello climatologico CFS V2 con elaborazione Datameteo per il mese di Febbraio 2015.
COMPARAZIONE COL PRECEDENTE OUTLOOK [RILEGGI]
Rispetto al
precedente outlook denotiamo un’andamento che ricalca abbastanza coerentemente la
tendenza prospettata negli articoli precedenti, con fasi gelide specie agli inizi e poi nella seconda parte mensile.
FOCUS ITALIA: FASI INVERNALI ANCHE CRUDE, INTERCALATE A PERIODI CON ALTA PRESSIONE
L’evoluzione per il mese di
Gennaio, sta ricalcando la tendenza precedente per larghi tratti, con il Mediterraneo alle prese di un ribaltamento del trend climatico di novembre con fase di
accelerata zonale e parziale riaccorpamento del Vortice polare dopo la forte influenza del disturbo pacifico alla sua struttura ma poco proficuo in termini di durata. Tutto cio porta al
recupero dell’alta pressione azzorriana ad ovest del continente e al calo dell’indice EA (Easter Atlantic) su valori piu’ accettabili, con spostamenti verso nord e affondi freddi sul Mediterraneo seppure con fasi piu’ miti (specie fine prima decade e parte della seconda) .Il
mese di Febbraio invece si farebbe sentire in modi differenti ma con molta dinamicita’,legata al possibile forte stratwarming, con scissione del Vortice Polare in due nuclei distinti (split). Certamente solo in alcune fasi ci sarà l'influenza del vero gelo e neve in varie regioni, mentre in altre l'alta pressione si esapnderebbe portando stabilità astmosferica.
Italia Settentrionale
Il mese di Febbraio esordirebbe con una fase dinamica e gelida con neve per l’area padana orientale e alcune aree del nord-ovest, venti gelidi da nord est e cielo poco nuvoloso altrove . A fine prima decade inizi della seconda cielo sereno e tempo piu’ mite ma di breve durata, nuovo peggioramento con nevicate in molte aree a fine seconda decade seppure con rapida attenuazione dopo il 17 febbraio. Grande gelo e tempo piu’ stabile specie ad ovest. L’ultima parte di febbraio trascorrerebbe con forte dinamicita’: fronti freddi da nord-ovest e molta neve sulle Alpi a quote medie, rovesci sparsi e maltempo diffuso su tutte le regioni con temperature fredde ma non gelide.
Italia Centrale
Il mese di Febbraio esordirebbe con una fase dinamica e gelida per l’area centro- orientale con neve diffusa in attenuazione, venti gelidi da nord est e cielo poco nuvoloso altrove.A fine prima decade, inizi della seconda cielo sereno e tempo piu’ mite ma di durata temporanea,con una nuovo peggioramento legatp a nevicate in molte aree a fine seconda decade seppure con rapida attenuazione dopo il 17 febbraio con grande gelo e tempo piu’ stabile specie ad ovest. L’ultima parte di febbraio trascorrerebbe con forte dinamicita’ fronti freddi da nord-ovest e molta neve su appennini a quote medie, rovesci sparsi e maltempo diffuso su tutte le regioni con temperature fredde ma non gelide e ventilazione nord occidentale.
Italia Meridionale
Il mese di Febbraio esordirebbe con una fase dinamica e gelida per l’area orientale e ionica con neve diffusa in attenuazione, venti gelidi da nord est,e cielo poco nuvoloso altrove.A
fine prima decade inizi della seconda cielo sereno e tempo piu’ mite ma durerebbe poco,con una nuovo peggioramento con neve in molte aree appenniniche a
fine seconda decade seppure con rapida attenuazione dopo il 17 febbraio con grande gelo e tempo piu’ stabile specie ad ovest. L’ultima parte di febbraio trascorrerebbe con forte dinamicita’, fronti freddi da nord-ovest e molta neve su appennini a quote medie, rovesci sparsi e
maltempo diffuso su tutte le regioni specie tirreniche e ioniche ,con temperature fredde ma non gelide e ventilazione nord occidentale.
Anomalie Italia Febbraio 2015
TENDENZA SUCCESSIVA PROSSIMI MESI ITALIA
Il mese di MARZO si mostrerebbe inizialmente dinamico e freddo con a seguire la prima fase mite e caratterizzata da alta pressione. Possibili ritorni gelidi nell ultima parte del mese in un contesto di AO e NAO negative.
SITUAZIONE TELECONVETTIVA - Approfondimento tecnico per i più esperti
Dal punto di vista teleconnettivo la
ripresa dell’attivita’ solare avvalorava quanto detto piu’ volte in sede di analisi, con una NAO in questa stagione non esasperata, ed
indice dai valori neutrali / positivi e poi in calo nella seconda parte stagionale. Il forcing stratosferico in ritardo di circa dieci giorni con molta’ probabilita’ andra’ a comportare una fase di stallo tra fine prima decade e prima parte della seconda di gennaio col gelo ad est,e
ripresa del settore canadese del VP, mentre in quota IL VP Stratosferico rimarrebbe fortemente disturbato.
Con molta probabilita’ poi il tutto sfocerebbe in
un ESES (Extreme Stratospheric Events) in ultima decade, quando partirebbe anche l'azione troposferica gia da fine seconda decade con
azioni bloccanti in area ATL favorite anche dalla convezione in fasi favorevoli. Con tali presupposti la riduzione delle correnti zonali in ultima decade si farebbe importante, con possibilità di episodi gelidi alle basse latitudini molto elevate, per un inverno a singhiozzo e diviso in due tronconi.
Persistenza tra NAO estiva e andamento invernale
Ecco cosa successe la scorsa estate
In effetti considerando la
forzatura sulla NAO nel periodo sotto influenza del pattern di rottura strato-troposferica di fine Dicembre,e la fase positiva della prima parte, alla fine avremo valori neutri o debolmente negativi su base trimestrale simile all’AO.
Tendenza successiva:
Il mese di
MARZO sarebbe con molta’ probabilita’ molto dinamico e fresco in prima battuta e maggiormente tranquillo nella sua parte centrale. Possibili ritorni di freddo o gelo in ultima decade.